API: la positività aiuta a produrre meglio?

La positività un elemento utile a raggiungere gli obiettivi [scatto originale di Cinzia Rui]

Vi chiederete cosa si intende per API e cosa lega questo termine al raggiungimento di un obiettivo.

API è un acronimo al quale è possibile dare qualsiasi significato e per il sottoscritto
significa unicamente: ATTEGGIAMENTO POSITIVO INTERIORE!

L’atteggiamento generale della società odierna è la negatività, si tende a vedere il
bicchiere mezzo vuoto piuttosto che mezzo pieno.

Ritengo questo avvenga in quanto sin da bambini siamo condizionati dall’esterno
(genitori, media, scuola, conoscenti) portandoci nel tempo ad assumere un
atteggiamento condizionato e per lo più poco costruttivo.

Da bimbi, infatti, non avendo coscienza di nulla siamo prevalentemente sorridenti (viso
con labbra verso sopra tipo smile) ma crescendo, man mano che i condizionamenti
dall’esterno aumentano e assumiamo più coscienza si inizia a sorridere meno (viso
con labbra verso il basso) procurando inconsciamente un atteggiamento autolesionista.

Il significato nobile e personale attribuito all’acronimo API, se trasformato in azione, puó condizionare positivamente la gestione del proprio business e determinare successo nell’ambito delle vendite e del marketing.

A sostenere ciò non è l’autore di un libro ma è il frutto dell’esperienza personale e professionale del sottoscritto, “Sales Agent” da circa vent’anni appassionato della propria attività di vendita svolta con zelo e metodo in un area di mercato, quella del Sud Italia, vasta ma terribilmente complessa rispetto a quella del nord per i motivi che
tutti conosciamo (infrastrutture carenti, tessuto industriale povero, trasporti inefficienti, etc.) e strettamente legati alla storia sociale e politica del nostro bel paese.

Operare in un ambiente poco organizzato, diffidente, non meritocratico rende le azioni di un venditore un impresa ardua prima di raggiungere un obiettivo, portare avanti un progetto commerciale o semplicemente chiudere un contratto.

Impresa ardua ma non impossibile!

Per avere successo è sempre più importante la formazione personale e professionale: competenze tecniche ed informatiche, conoscenza del mercato e dei propri competitors sono elementi indispensabili, ma non sufficienti per trasformare un lead in un nuovo cliente e chiudere, uno o più contratti.

Tutto questo deve essere condito da altri elementi che caratterizzano la propria personalità, tra questi è utilissimo assumere l’API per sviluppare gioia e trasferirla agli altri migliorando di fatto le relazioni personali e professionali.

Ognuno di Noi può adottare il proprio API, impegnarsi a trasformare l’atteggiamento positivo in filosofia di vita in quanto favorisce lo sviluppo del benessere psicologico, migliora l’efficacia del nostro pensiero che trasforma idee in azioni proficue.

La motivazione deve venire dal di dentro e non solo dall’esterno!
L’API è la fonte primaria della motivazione interna, un opportunità per vivere in
armonia e stimolare la propria voglia di fare.

Senza questo modo di agire diffuso a tutti i collaboratori dell’azienda dipendenti e non sarà difficile raggiungere la
meta, pensate ad una semplice cosa, una vera ed efficace strategia marketing deve essere basata sulla positività, o
meglio, sulla capacità di sconfiggere le negatività.

Bisogna mantenere alto il proprio API, come?
Personalmente ho imparato a difendermi dalla negatività e dagli attacchi esterni assumendo prevalentemente un atteggiamento mentale, in questo modo limito i condizionamenti e gli effetti lesionisti che inducono l’ individuo a comportamenti e visioni poco positive.
E’ necessario, peraltro, adottare quotidianamente alcune regole che le definirei soggettive in quanto ognuno di Noi conosce bene se stesso ed i propri limiti.

Mi permetterò, pertanto, di indicare di seguito le cinque regole alle quali il sottoscritto non transige per garantirsi il proprio API:

1) Utilizzo una calotta mentale (elmetto figurativo) che respinge tutti i messaggi esterni negativi evitando di riempire il mio cervello di spazzatura la quale limita la capacità di contenimento del proprio serbatoio di raccolta informazioni, per l’ appunto, il nostro cervello il quale è strettamente legato al cuore quindi allo stato d’ animo;
accolgo, invece, solo quelli che ritengo positivi per me medesimo alimentando così il benessere mentale e di conseguenza creando armonia interiore limitando le resistenze
interne.

2) Utilizzo un linguaggio verbale costituito da vocaboli di significato positivo come ad esempio:

“non approfitto di…” ma “colgo l’occasione per…”
“non esistono problemi” ma “esistono indovinelli”
“non spero di farcela” ma “auspico di riuscire”
“Non esiste il negativo” ma “esiste il poco positivo”
… e così via.

3) curo il mio aspetto attraverso l’alimentazione ed il vestiario.

4) ritaglio sempre un momento per me in solitudine meditando su come ho agito e quando ottengo un successo professionale mi premio!

5) ascolto sempre musica al mattino; in auto ad alto volume prima di affrontare un appuntamento con un nuovo cliente o un impegno importante.
Poche regole, chiare e semplici!!
Ogni giorno ho la necessità di mediare, trovare soluzioni, affronto circostanze ed eventi sconosciuti con capacità analitica, umiltà e diligenza ma sono sempre accompagnato dal mio API e quando incontro ostacoli o resistenze esterne l’API mi aiuta ad avere pazienza, a fare analisi allo scopo di trovare l’aspetto positivo della
circostanza vissuta.

I successi ottenuti dal sottoscritto nell’ambito delle vendite sono legati anche all’API:
atteggiamento positivo interiore!
Credo che ognuno di Noi abbia il proprio bagaglio d’esperienza con il quale può confrontarsi per stimolare il proprio API e trovare le proprie regole per alimentarlo. Qualora lo riteniate utile pubblicate il vostro commento, sarà inteso come un ulteriore opportunità di gioia e condivisione.
Concludo con una massima:
“Il successo è l’abilità di passare da un fallimento all’altro senza perdere il tuo
entusiasmo”

(Winston Churchill)

 

[Scritto da Alessandro Spina]

Citazioni e approfondimenti:

35 Comments

  1. La gioia di vendere… non è un libro come ho scritto sull’ articolo ma un esperienza che auguro a tutti i salesman ed ai professionisti del marketing.

    Ringrazio la redazione per la fiducia riservata al sottoscritto e per l’ opportunità concreta di crescita professionale.

  2. Grande SSI !!! Formazione impareggiabile!

  3. Chi ha avuto il privilegio e l’ opportunità di condividere la filosofia professionale SSI è un uomo libero da pregiudizi e umile al confronto.
    Grazie Giovanni per il tuo commento sintetico, mi rende felice sapere che segui il magazine Sail4Sales!! Continua a seguirci, qui trovi un modo nuovo di condividere le proprie competenze ed esperienze professionali.

  4. Molto bello e intressante direi positivo… vero come Alessandro ; domande: API ti può portare ad avere soddisfazioni o è già soddisfazione ? essere positivo ed essere quasi distaccato da quello che ti circonda è un bene (non è solo un modo di difendersi invece che imporsi)?
    saluti

    • La soddisfazione più grande è condividere la positività con chi ha l’ umiltà di ascoltare per il bene comune.

      Grazie Gianluca per il tuo cmnmento.

  5. dal magazine sail4sales ho letto l’interessantissimo tuo articolo sui notevoli successi sulle vendite che si possono conseguire facendo proprio l’applicazione del tuo acronimo API basato sulla positivita’ interiore . Condivido pienamente la tua strategia di marketing e vendite e la faccio mia.

  6. ognuno di noi quando si sente carico d’energia si sente pronto a scalare il monte bianco. Nelle tecniche che s’insegnano sia nel mondo del marketing sia in quelli da leader… si parte sempre dal concetto.. noi siamo forti..noi siamo belli..noi siamo tutto e possiamo tutto. Attenzione bellissimi concetti…. ma come in tutte le cose il troppo storpia! il bicchiere è sempre mezzo pieno o mezzo vuoto..la verità sta nel mezzo!

    • Elisabetta, anzitutto la ringrazio per il suo commento.
      La verità, è verissimo, sta sempre in mezzo! Vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto è un modo come un altro di avere un proprio punto di vista: sacrosanto diritto. Avere una visione positiva, tuttavia, non significa essere di parte al contrario significa essere partecipi del proprio benessere e responsabili del benessere altrui.
      Chi ritiene di essere forte ed insuperabile credo sia tra i primi che intende nascondere le priorie debolezze e frustrazioni a prescindere dai vari corsi di marketing che abbia voluto o potuto affrontare.

  7. Grande Ale!
    API tutta la vita!!! Ma che fatica provare a trasmetterlo ad altri. Bravo tu che ci sei riuscito ottimamente!

    • Caro Emilio,
      sei gentile e ti ringrazio di cuore per l’ apprezzamento.
      Hai ragione: è dura trasmetterlo agli altri e la vera sfida è proprio questa!
      Nel marketing la positività aiuta il teamwork alla condivisione degli obbiettivi.
      Continua a seguirci, qui mettiamo in campo le nostre esperienze.
      Al prossimo articolo!

  8. Solito giretto su linkedin con la convinzione che, come spesso accade, non ci sara’ alcun intervento interessante….meglio un buon libro. E INVECE ecco un piccolo dibattito che nasce da un articolo ( pubblicato peraltro da una terza persona, non dall’autore). Api? Bho…. Mai sentito….sono curiosa…leggo!
    Mi piace…mi rispecchia….mi invita al sorriso. Certamente e’ un pezzo che comprende davvero solo chi un po’ di Api lo ha sempre avuto e chi, come me, e’ nel commercio e nell’ advertising per scelta. Adoro il mio lavoro, il contatto, lo spirito “apissimo” che fa di un venditore….un efficacie arma produttiva e contemporaneamente un ottimo ed affidabile alleato per i clienti.
    Tutto dipende dal nostro atteggiamento, dal nostro “mindset” come dicono gli americani che in quanto a self-promotion non hanno nulla da imparare. Alcuni anni trascorsi negli Stati Uniti, mi hanno insegnato che un salesman come Alessandro, con il suo (vorrei dire nostro) Api, ha ottime possibilita’ di successo in qualsiasi campo, in qualsiasi parte del mondo.
    Quindi grazie della ventata di gioiosa grinta che mi ha dato l’articolo e ….da oggi saro’ una sostenitrice accanita del VOSTRO magazine. Interessante – vario – leggero….eh si perche’ si dovrebbe fare anche un profuso elogio della leggerezza (sottovalutata e confusa con il superfluo o il frivolo). Che dite…scriviamo 2 righe sulla piacevole leggerezza e annientiamo lo spirito pessimistico dilagante?
    Grazie ancora.

    • Ilaria, sei stata egregiamente esplicita, garbata e nobile nel condividere il pensiero di tutti coloro i quali dell’ API ne fanno una filosofia di vita oltre che un compagno irrinunciabile.
      Sono estremamente lusingato dell’ apprezzamento che mostri al sottoscritto e ti ringrazio sinceramente per avermi trasmesso gioia, armonia e leggerezza.

      Oltre all’ API, condividiamo l’ amore per il nostro lavoro fatto di quotidiane sfide ma quella più importante e difficile è (come ho scritto ad Emilio) riuscire a trasmettere ad altri la positività e regalare una nuova visione di se stessi in grado di far scoprire il proprio potenziale interiore.

      Seguici, condivideremo una nuova esperienza di lettura e del fare marketing.

      Grazie e buon API!!

  9. Se mi permettete un osservazione atteggiamento API nel business, nella vendita bene ma soprattutto nella vita quotidiana, in famiglia e con i figli principalmente quando sono piccoli.

    Per me API significa alzarmi la mattina vedere fuori la finestra il cielo grigio, pioggia e vento e dire: “Che BELLA giornata”.

    Un saluto.

    • Filippo, indubbiamente!
      API vuol dire affrontare con il sorriso e la pace interiore la quotidianità.
      Per chi come il sottoscritto ha dei figli, piccolissimi, è un dovere trasmettere gioia, serenità e luce anche quando questa al mattino è poca per il tempo uggioso.
      Grazie per il commento sano e paterno che hai voluto condividere.
      Buona vita!

    • Ciao Filippo io penso una cosa… accantonate le parole, nella vita capitano momenti felici ed infelici… quello che fa la differenza è riuscire ad estraniarsi nei momenti difficili e scartare gli aspetti negativi focalizzandosi su quelli positivi, prendere le potenziali sconfitte e trasformarle in errori da non ripetere, ad esempio!

  10. Sicuramente l’atteggiamento positivo interiore trasmette positività anche all’esterno e predispone il nostro interlocutore in modo assertivo rispetto alle nostre proposizioni.
    questo vale in generale in tutti i rapporti interpersonali. se vogliamo concentrarci nel solo ambito lavorativo è necessario però avere alla base una solida preparazione “tecnica” che con il tempo e l’esperienza si trasformerà in vero e proprio talento di vendita e scomparirà nella spontaneità del nostro modo di apparire e porsi.
    Diversamente l’API se non supportato da quanto su esposto potrebbe essere confuso, agli occhi del professionista che abbiamo difronte, in un superficiale approccio “simpatico” ma privo di contenuti.
    Resta fuor di dubbio che pensare positivo migliora decisamente l’esito delle nostre azioni.

    • Daniela, anzitutto grazie mille per il tuo gradito commento.
      Alla base di una proposizione commerciale o potenziale vendita è necessaria competenza tecnica per meglio interpretare le esigenze del cliente. Mi associo, pertanto, al tuo pensiero e mi auguro che la lettura del magazine S4S possa essere per te un opportunità di confronto professionale ed intelligente.

      Al prossimo articolo!

  11. Grazie di avermi segnalato questo tuo articolo, Alessandro.
    Leggo la stessa passione che ho sentito quando abbiamo parlato al telefono.

    Soprattutto una frase mi è piaciuta:
    “Ognuno di Noi può adottare il proprio API, impegnarsi a trasformare l’atteggiamento
    positivo in filosofia di vita in quanto favorisce lo sviluppo del benessere psicologico,
    migliora l’efficacia del nostro pensiero che trasforma idee in azioni proficue.
    La motivazione deve venire dal di dentro e non solo dall’esterno!”.

    “Senza entusiasmo noi venditori non possiamo fare niente” mi hai detto ed è l’insegnamento che ho ricevuto in questi anni lavorando con questa bella e inarrestabile categoria professionale.
    Tu sei la “non eccezione” che conferma la regola. 🙂
    ù
    Viva i venditori!
    Un abbraccio

  12. grazie alessandro, condivido in pieno. personalmente alla tecnica dell’elmetto ho applicato quello della campana scanalata 🙂 oltre a fornirti uno schermo “totale”, se ti immagini la superficie scanalata puoi vedere come le cose negative non solo ti rimbalzano addosso ma tornano al mittente! e la riformulazione del linguaggio..utilissima, anche nel nostro dialogo interno (vocina interiore). se quando abbiamo un problema, invece di ripeterci nella testa “ho un problema cavoli ho un problema” ci diciamo “ho una sfida da affrontare, come ne capitano tante. e di sicuro imparerò qualcosa”..bhe la musica cambia!! 🙂

    • Eleonora, sei stata chiara ed esaustiva.
      Grazie per il tuo commento che denota la tua positività interiore e core umano.
      Il linguaggio verbale è la più grande fortuna e opportunità che la natura (ed il buon Dio) abbia potuto omaggiare all’essere umano.
      Questo è l’elemento che ci distingue e caratterizza da tutti gli altri essersi viventi sulla terra.

      Buon lavoro e auguri per il tuo futuro professionale.

  13. Alessandro,
    sto constatando anche io intorno a me sempre più rabbia e negatività, forse per il periodo particolare che stiamo attraversando. Tanta frustrazione nel lavoro che nasce più da un atteggiamento mentale che da una situazione oggettivamente negativa.
    Per contrappasso mi viene da fare il contrario.
    La soluzione? Chi riesce ancora a mantenere un atteggiamento positivo penso che abbia il dovere morale di trasmetterlo agli altri, senza farsi “tirare verso il basso”.
    Ciao.

    • Monica, ti ringrazio molto per il tuo commento che esprime lealmente un desiderio di contrastare la non positività.

      Convengo con te sulla frustrazione delle persone, per riuscire a farle sorridere bisogna impegnarsi molto e diffondere il verbo: API!!!

      Seguici su S4S, il tuo contributo è prezioso.

      Buon lavoro.

  14. caro Alessandro,

    mi piace che nella tua ‘locuzione del successo’ abbia inserito l’aggettivo INTERIORE.
    Avresti potuto parlare di ATTEGGIAMENTO POSITIVO, di AP invece che di API.

    INTERIORE implica una dolcissima complicità con sé stessi. Fuori può accade (e di fatto accade) di tutto, però dentro di noi sappiamo che è sempre tutto a posto e che i problemi… sono solo ‘indovinelli’ ^_^

    • Eloisa, è veramente sano e profondo il tuo commento, denota grande sensibilità “interiore”, fuori dal comune.
      Sono lusingato per ciò che hai condiviso non solo con me ma con tutti i lettori di S4S.

      Grazie infinite per il tuo intervento.

  15. L’Api è il mio credo! Io no sempre visto il bicchiere SEMPRE mezzo pieno, anche quando è vuoto… (In realtà se non lo metti in sottovuoto, dentro al bicchiere c’è sempre qualcosa…). Bravo Alessandro ad esternare tutto ciò che è il tuo bagaglio di esperienza e porgerlo agli altri. L’atteggiamento positivo funziona meglio se si “espande” a tutto ciò che ci circonda.

    • Cara Agata, che bello leggere il tuo commento. La positività è senza dubbio bella quando oltre a renderla fonte di ispirazione la si condivide con il prossimo.
      Grazie di cuore per aver condiviso il tuo pensiero.
      Al prossimo articolo

  16. Ciao Alessandro!! Eccomi qua a commentare questo tuo bellissimo e saggio articolo.
    Quanto hai ragione… il condizionamento ci rovina, il condizionamento può far si che il nostro io positivo negli anni venga schiacciato dalla negatività che ci circonda e che è in noi.
    Io ho sofferto di mal di vivere da prima dei 6 anni di età, e ho continuato a soffrirne fino ai 30 più o meno. Mi stavo proprio accorgendo di ciò che hai scritto: del viso con le labbra verso sopra, che piano piano si trasforma in angoli delle labbra che tendono verso sotto. L’avevo anche notato nella mia mamma… Ora so quanto Dio voglia aiutarci ad avere positività nella vita e quanto il Suo messaggio riguardasse anche questo. Non per niente vuole che “torniamo bambini” 🙂 Non so quante volte viene nominata la gioia nella Bibbia e sai che è stato proprio per Dio che ho trovato il vero sorriso, nonché la positività? Ed ora con il Suo aiuto, amo trasmetterla. C’è un passo che dice: “Rallegratevi sempre nel Signore, ripeto: rallegratevi!” E questa “allegria” gioia o positività si intendeva anche nei momenti difficili, perfino in quel caso, nelle persecuzioni.
    Ciò che so è che la positività chiama positività, e che chi ha sorrisi da donare dovrebbe farlo per combattere questa negatività che dilaga nel mondo, perchè è vero, i sorrisi, la felicità, l’atteggiamento interiore, non si hanno perchè le cose vanno bene: si hanno a prescindere. Ed è così che poi le cose possono andare bene non solo per noi ma anche per chi ci circonda, e personalmente non potrei avere questo atteggiamento positivo, se non ci fosse Dio quotidianamente ad alimentarmelo. Se hai Dio hai tutto, hai la felicità più grande e in questo caso hai il più Grande promotore della vera positività ;D 😀
    Grazie per questo tuo scritto e prego che tu possa trasmettere la positività a chiunque ti circondi, e che possa avere in te il sorriso più grande 😀
    Un abbraccio!

    • Viviana, sono commosso.

      Grato per ciò che hai scritto e per il modo gentile con cui hai esposto la tua esperienza.

      Prosegui nel cammino positivo di trasmettere la tua gioia al mondo, la massima e, per antonomasia, positiva esperienza di vita…

      Un sorriso, sempre

  17. …che ci piaccia o no siamo stati educati alla paura!il bambino nasce libero, poi con il. Tempo in seguito a messaggi educazione esempi passati dal nucleo familiare si comincia ad avere un atteggiamento di freno e che blocca la conoscenza del proprio se’, quindi l’atteggiamento e’ Spesso di rassegnazione.Da qui l’individuo nn più bambino si manifesta e porta nella societa’ nn più le sue potenzialità ma le su e paure…API secondo me e’ cio che ogniuno dovrebbe fare per esprimersi ed essere al meglio!
    Grazie Alessandro Spina

    • Che bello leggere il tuo commento Sandra, mi rende libero di manifestare la mia gioia!
      API è un acronimo e sino a quando non lo si trasforma in atteggiamento di vita non servirà mai a nulla ma solo ad essere l’ennesima sigla che vorrà dire qualcosa.

      L’emozione condizionata dall’esterno e repressa per paura di manifestare il proprio essere interiore è la morte della propria anima e non porterà a nessun risultato tangibile non solo nella vita ma anche nella propria attività professionale soprattutto se quella del venditore, attività affascinante ma allo stesso tempo con scopo sociale.

      Grazie di cuore per il tuo commento, buona vita.

  18. Carissimo Alessandro
    Ti ringrazio per avermi invitata alla lettura dell’API. Condivido pienamente il concetto sostanziale di Positività Interiore. Credo che solo con tali coordinate si può raggiungere la reale consapevolezza dell’Io. La conoscenza dei propri limiti e barriere e il loro abbattimento, il dato conoscitivo ed esperenziale delle proprie capacità creano le basi del cambiamento verso un concetto evolutivo armonico e raggiungibile.

    Cordiali Saluti

    • Gianfranca, non avevo dubbi che avresti condiviso quanto ho raccontato in merito alla positività.

      Leggerti è molto bello e sono onorato di ricevere il tuo commento chiaro e molto bello.

      Per me l’API è diventato il compagno di vita, la mia salvezza contro le avversità e i condizionamenti esterni ricevuti soprattutto dagli individui non positivi, oserei dire, vampiri energetici.

      Auspico che la lettura dell’articolo possa donarti utili spunti per contrastare la voglia di rubare la tua energia positiva da parte di individui senza scrupoli.

      Grazie di cuore per il tuo commento.

  19. Carissimo Alessandro, non sono nel mondo del marketing ma sono rimasta piacevolmente sorpresa dall’articolo che condivido pienamente e che offre tra l’altro non soltanto una visione ampia delle nostre capacità produttive ma anche un miglioramento del nostro stato d’animo in qualsiasi azienda lavorativa. Tutti lavoriamo con una forza infinita e governiamo la nostra vita con la legge dell’attrazione che ci permette di raggiungere ed avere felicità, ricchezza di successo e raggiungimento di qualunque cosa vogliamo.Il nostro pensiero ed il nostro atteggiamento permettono di plasmare il nostro percorso e la nostra vita sia in negativo che in positivo. Sapendo attrarre con il nostro atteggiamento come hai menzionato perfettamente tutta l’energia positiva che ci circonda avremo potremmo dire di trovare la chiave perfetta in una società sempre più varia.

    • Grazie mille Francesca,
      apprezzo molto il tuo commento all’articolo e mi rende felice sapere che ti ha sorpreso “piacevolmente” in quanto lo scopo era trasmettere positività ma anche scrivere in modo chiaro e non monotono, auspico di esserci riuscito.

      API per me vuol dire: atteggiamento vincente, il giusto modo di interpretare la quotidianità per migliorare la produttività. Seguendo il magazine scoprirai altri argomenti interessanti che aiutano a capire il mondo del marketing… e non solo.

      Buona lettura

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