E-Commerce: luoghi comuni ed evoluzione del mercato

Ti senti pronto per l'e-commerce ma hai difficoltà a decollare?

Ho deciso di scrivere un nuovo articolo sull’e-commerce dopo un anno e mezzo dalla mia ultima incursione su questo argomento, per un semplice motivo: i mercati si evolvono e quindi dobbiamo farlo anche noi!
Movimento è vita

E-commerce e i luoghi comuni

Con il passare dei mesi ho avuto a che fare con vari “professionisti” di settore che sempre più spesso cercano di spingere la vendita delle loro consulenze focalizzando il discorso su come sia facile da gestire ed accessibile uno shop on line, su come sia immediato avere una “vetrina sul web aperta sul mondo” e su quanto economico sia mettere in piedi uno shop per incrementare le vendite.
Mi dispiace deludere i più ma queste motivazioni sono fuorvianti ed errate, per vari motivi che ora vi elencherò… ma soprattutto non smetterò mai di ripetere che per mettere in piedi uno shop di successo si deve investire denaro nella pianificazione del marketing, la scelta del prodotto/servizio, l’advertising, la logistica ed il customer care!

E-commerce e il SEO

Se pensate di essere avanti dal punto di vista concettuale, perché avete già messo in conto di dover spendere dei soldi per il SEO, sappiate che questa è una “condicio sine qua non”, la vostra non è una vetrina sul mondo se non compare nella prima pagina della ricerca di Google digitando una parola chiave che richiami il prodotto che vendete… (mi è capitato di incontrare una persona contentissima perché nell’arco di meno di un mese compariva in prima pagina cercando il nome del proprio negozio, questo non serve a nulla).
Altro aspetto è la scelta del nome a dominio, scegliete qualcosa di chiaro ed immediato che faccia trasparire il prodotto che andate a vendere, se state mettendo su uno shop di lampadine è inutile registrare il dominio nasaexperienceforever.com, magari un illuminami.it o .com sarebbe più appropriato!

E-commerce e i Social Network

Altro luogo comune è avere una presenza sui social network, certo anche qui “siete avanti” avete tutti i tastini per condividere i vostri prodotti sui SN, preparate campagne su Fb, Linkedin e Pinterest… bravi ma ormai anche questo è un aspetto che si è diffuso moltissimo, quindi mettere a budget anche la spesa per del SMM di qualità resta un opzione di base, non lo state facendo? Dovreste farlo al pari di avere l’ottimizzazione del SEO!

E-commerce ed i motori di comparazione prezzi

Anche questo è un argomento caldo… il detto “Se non sei sui motori di comparazione non esisti” nasconde insidie molto pericolose per il business!
Anche in questo caso se non sei in prima pagina non serve a molto, il problema è che essere in prima pagina su un comparatore prezzi significa erodere quasi totalmente il margine sul prodotto e nel medio periodo questo non gioverà certo al “nostro portafoglio”!

Come fare allora per differenziarsi dalla massa?

Come fare allora per differenziarsi dalla massa?

Ora che ho demolito la maggior parte delle voci cruciali per la riuscita di un e-commerce molti si chiederanno cosa si può fare di differenziante e produttivo!

E-commerce qualche idea ancora poco adottata

Affrontiamo ora qualche punto che reputo importante e che il mercato sta recependo solo da poco.
Partiamo dalla creazione di community intorno allo shop, l’interazione con gli utenti e la realizzazione di un posizionamento del nostro brand per migliorare la presenza sul mercato.

L’utilizzo di blog personali ed aziendali può dare già una svolta importante al vostro business, si possono usare anche strumenti come i gruppi Facebook, badate bene parlo di gruppi e non di pagina aziendale perché il gruppo è uno strumento di comunicazione potentissimo one to one dove è più semplice interagire, vi starete chiedendo… perché pochi lo usano?

La motivazioni principali sono due, la prima è che si deve ingaggiare un copywriter molto bravo per la generazione di contenuti che spingano gli utenti a commentare e discutere, la seconda è che le persone che gestiscono il gruppo ci devono investire tantissimo tempo per costruire una community che sia coesa!
Per ottenere questo ultimo risultato sarà fondamentale scegliere bene il profilo del cliente ideale e calibrare tutta la comunicazione su quello specifico target.
Infondo si sa… il successo non piove dal cielo bisogna guadagnarselo con il sudore della fronte!

Un’altra idea che ancora pochi utilizzano è la generazione di liste di clienti profilate in base al proprio target e ai propri prodotti/servizi per poter fare campagne dem o comunque inviare inviti e promozioni in modo da attirare sul proprio shop potenziali clienti realmente interessati.
Badate bene sto parlando di generare non acquistare o cercare in giro per il web liste assolutamente inutili.
Come si fa?
Un esempio interessante potrebbe essere l’utilizzo di landing-page mirate ad ottenere dati dei potenziali lead da sollecitare successivamente con contenuti mirati al nostro prodotto/servizio.
Per essere veramente efficace questo strumento dovrebbe offrire contenuti di valore che verranno scaricati/visionati in cambio (ad esempio) di un indirizzo e-mail, ci sono tantissime soluzioni che si possono mettere in piedi con budget relativamente limitati:

La vendita degli pneumatici... esempio di idea differenziante!

La vendita degli pneumatici… esempio di idea differenziante!

[Esempio: immaginiamo di vendere pneumatici per veicoli stradali, si potrebbe mettere in piedi una pagina che calcoli il risparmio medio di carburante se l’utente va ad utilizzare uno specifico modello con battistrada particolare, il lead inserisce il numero di km annuo che percorre in media ed il sistema gli calcola il risparmio di benzina/diesel che potrebbe ottenere]

Tale landing-page potrebbe essere veicolata sui SN con delle campagne, attraverso il blog, oppure nel gruppo di discussione.
Anche in questo caso il motivo per il quale queste attività sono ancora limitate è dovuto al tempo da investire nell’operazione ma non solo bisogna evolvere la comunicazione continuamente e mettere a disposizione sempre nuovi contenuti.

Alcune persone mi chiedono perché in questo caso non basta il form contatti con un “segnalaci la tua e-mail verrai ricontattato?”
Semplice perché è una azione troppo forte, oggi siamo bombardati da spam fastidiosissimo e prima di lasciare l’indirizzo di posta a qualcuno l’utente ci pensa non due ma tre o quattro volte, se invece gli diamo in cambio qualcosa di utile e soprattutto di valore come la soluzione ad una sua “speranza” come quella di trovare un modo per risparmiare sul carburante allora sarà più facile ottenere dati importanti e cruciali.
Pensate soltanto al caso che vi ho esposto nelle righe precedenti, noi non avremo un indirizzo di posta qualsiasi… ma avremo l’indirizzo di posta di qualcuno che è focalizzato già su uno specifico prodotto, che ha il desiderio di risparmiare sul carburante e che sappiamo fa un tot di km anno quindi se per qualche motivo il prodotto non è quello corretto per lui possiamo andare a proporgli un modello differente con una offerta diretta mirata e portarlo sulla pagina prodotto del nostro shop attraverso l’invio di un codice promozionale!

Se volete approfondire il discorso sullo shop on line potrete incontrarci tutti alla cena di venerdì 20/06/2014 h 20:15 (vi potete iscrivere al link che trovate al fondo) oppure contattarci attraverso il form dei commenti come sempre!

[Scritto da Daniele Catarozzi]
Approfondimenti:

 

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