Business Buster: gli acchiappa affari

lrgscalePyramid International Ghostbusters Logo Maxi Poster 61 cm x 91.5 cmIl 18 e 19 Novembre Ghostbusters ha festeggiato il suo 30* anniversario in numerose sale italiane.
In quanto appassionato di film e cresciuto con questo film non potevo esimermi da un’occasione così ghiotta.

Mentre guardavo il film mi sono accorto che, forse per mia indole personale ad osservare ogni business, ho iniziato ad analizzare la storia dei protagonisti, il processo di creazione della società “Ghostbuster”, il lancio e lo sviluppo della stessa.

Sono certo che mi dirai: “ok tutto, però cos’ha a che vedere questo film con il business?

Più di quanto tu possa pensare…
Prima di sviscerare il business nelle sue componenti essenziali però diamo uno sguardo alla trama del film:

I protagonisti sono 3 dottori di ricerca in parapsicologia: (seguendo l’ordine da sinistra a destra dell’immagine sotto) Dott. Raymond “Ray” Stantz, Dott. Egon Spengler, Dott. Peter Venkman.

 

Il film inizia con una loro indagine alla Biblioteca pubblica di New York, nella quale hanno un primo incontro con un’entità paranormale: “la Signora in Grigio”, l’ectoplasma di una ex bibliotecaria.
Emozionati dalla scoperta e dai dati ottenuti ritornano al loro laboratorio di ricerca all’università per condurre nuovi esperimenti; qui, però, incontrano il rettore della facoltà che ha deciso di tagliare i fondi alla loro ricerca e li sbatte fuori.

Trovandosi senza un’occupazione ma con un’idea chiara in mente decidono di fondare assieme una società: la “Ghostbusters”.
Per far fronte alle ingenti spese che dovranno sostenere Veckman spinge Ray a fare un’ipoteca sulla casa di famiglia.

I 3 investono i soldi in molteplici modi: acquistando una stazione dei pompieri fatiscente che viene adibita ad ufficio e magazzino, una vecchia ambulanza  (che verrà trasformata nella famosa auto Ecto–1) strumentazione varia creata da Egon Spengler (zaini protonici, ghost trap, rilevatore di energia psicocinetica, ecc) ed investimenti in pubblicità e marketing (pubblicità alla tv).

Il film prosegue con le prima operazione di eliminazione di fantasmi, più precisamente al Sedgewick Hotel dove un fantasma verde (Slimer) sta facendo disastri al 12° piano.
Catturato Slimer, con qualche difficoltà e disguido, c’è una scena fantastica legata al prezzo della disinfestazione.

Il prezzo?

Ben 6000$ che il responsabile dell’albergo all’inizio non vuol pagare ma, dopo minaccia di lasciar libero l’ectoplasma, decide di concedere.
Da qui la fama aumenta: articoli in prima pagina, dibattiti, interviste a Larry King show, ecc.

Il film prosegue con loro che iniziano a fare varie operazioni di disinfestazione fantasmi con turni massacranti dato dall’ingente lavoro che è sempre più richiesto.
Si conclude poi con l’epica lotta con Gozar, un dio di un mondo parallelo che vuole distruggere tutto e che verrà sconfitto dalla mitica squadra di acchiappafantasmi.

 

Cosa possiamo imparare sul business?

 

 Dal film riusciamo a catturare alcuni dettagli che hanno fatto la differenza nel creare una società di successo come la loro, vediamoli insieme:

a. Studio del MERCATO

b. Creazione di un SISTEMA UNICO

c. BRAND POSITIONING molto forte

d. Possibilità di chiedere un PREMIUM PRICE

e. Gestione PR e PUBBLICITÀ

 

Questi punti sono la chiave del successo della loro impresa, ma per capirli meglio è bene approfondirli uno ad uno:

 

– Studio del mercato

Gli scienziati individuano un BISOGNO NON SODDISFATTO.
Nessuno si occupava di disinfestazioni di fantasmi, professione che richiede un’altissima SPECIALIZZAZIONE.

– Sistema unico

Il loro SISTEMA è UNICO AL MONDO, infatti solo loro sanno come catturare i fantasmi ed intrappolarli.
A tutto questo si aggiunge il fatto che ogni strumento utilizzato dal gruppo è creato internamente da Egon e non disponibile ad altre persone per replicare il business.

– Brand Positioning

Viene creata una BRAND NAME (Ghostbusters) ed un logo che sono molto semplici da ricordare, facilmente utilizzabili dalle persone quando parlano e riconoscibili se si vedono in giro.
A questo si aggiunge un BRAND POSITIONING chiaro: loro si occupano in modo profesisonale SOLO di investigazione e disinfestazione fantasmi, proprio come vedi qui sotto:

ghostbusters-title-logo

– Premium Price

Essendo i primi in questo settore ed avendo un posizionamento che li mette nella mente delle persone come il n°1 per disinfestazione fantasmi possono richiedere un PREMIUM PRICE ( ricordiamo infatti la scena in cui catturano slimer e trattano l’intervento con il responsabile dell’hotel richiedendo 6000$)

– Pr e Pubblicità

In primis nel film si vede che utilizzano come strumento di marketing la pubblicità sulla tv.

Oltre ai vari strumenti a pagamento a loro disposizione, si vede come il punto di forza diventano le PR.
Essere in prima pagina di vari giornali, apparire in tv a talk show molto famosi, esser ospiti in radio, ecc. li rende delle vere star nel loro settore.
Non per niente si vede un considerevole aumento del lavoro che li obbliga ad assumere un dipendente.

Ed ora che li abbiamo visti?

“Daniele,
bella storia, begli esempi, ma come posso a livello pratico trasferire tutti questi concetti alla mia idea di business?

Per capire se un business può avere successo ci sono molte componenti che vanno prese in considerazione, però per iniziare a valutare la fattibilità dell’impresa diamo una ricetta base dalla quale partire.

 

Creare un business in 5 step:

 

Essendo un amante del pensiero laterale e dell’informatica mi piace utilizzare tecniche e teorie varie ed applicarle nel business; una di queste ha permesso di creare la mia ricetta base.
La teoria è legata al ciclo di vita di un software: le attività fondamentali sono analisi, progettazione, implementazione, collaudo, rilascio, manutenzione.

Vediamo come puoi usare questa teoria ed applicarla all’idea del tuo business:

 

Step 1: ANALISI

La prima fase è fondamentale.
Devi identificare quali sono i bisogni o problemi che le persone non vedono soddisfatti in questo momento e per i quali pagherebbero se tu offrissi loro un prodotto/servizio che glieli risolve.

Se il target di clienti potenziali e la nicchia è abbastanza grande per sostenere la creazione della tua impresa procedi, in caso contrario torna al passaggio successivo e ricerca un bisogno che possa avere un bacino di clienti abbastanza ampio.

 

Step 2: PIANIFICAZIONE

Ottenuti questi importanti dati dalla fase di analisi è ora di concentrarsi sulla pianificazione del proprio business.

Il BUSINESS PLAN a questo punto è un passo essenziale e cruciale per capire l’effettiva fattibilità del progetto stesso.
Mi preme farti porre l’attenzione su due punti che reputo molto importanti da valutare, cioè il brand positioning ed i ruoli.

Il BRAND POSITIONING è fondamentale per un’azienda che vuole fare la differenza ai giorni nostri, è l’identità che si vuole dare all’azienda.
Creare un posizionamento forte permette di dare chiarezza nella mente dei consumatori e di venire scelti come n°1 nel vostro settore.

I RUOLI sono altresì molto importanti.
Pensata ai Ghostbusters, i ruoli sono ben precisi:
Egon à colui che ha le competenze tecniche per creare il prodotto/servizio
Raymond à colui che mette i soldi per fare l’investimento
Peter à colui che ha le competenze nella gestione commerciale (marketing e vendite)

In alcune società questi 3 ruoli sono ricoperti dalla stessa persona, in altre invece ci sono più persone per ruolo.
Ciò che è realmente importante è che questi 3 ruoli siano sempre ricoperti da qualcuno, a costo di far gestire parte di essi da consulenti o professionisti esterni.

Definiti questi punti non resta altro che mettersi a tavola e scrivere il BUSINESS PLAN del progetto.

 

Step 3: IMPLEMENTAZIONE

La fase di implementazione per molte aziende vuol dire start up.
In alcuni casi invece, per chi vuole esser certo di non buttare i propri investimenti dalla finestra, si procede con un alfa ed un beta test.

Nel testing la fase alfa è fatta internamente da coloro che fanno parte dell’azienda o, in caso di aziende dal numero ristretto, famigliari – conoscenti stretti.
In questa fase si prende il prodotto/servizio finito lo si fa osservare, si richiedono pareri e possibili migliorie.
Analizzati i commenti ricevuti si fanno le prime modifiche, dopodichè si è pronti alla fase numero 2: il beta test.

Il beta test è la fase che offre a chi sta avviando il progetto i dati di maggior interesse e di solito avviene in molteplici modi.
Chi vuole offrire un servizio parte inizialmente con un beta test online per comprendere quali sono le vere potenzialità dell’idea.
Come fare?

Nulla di più semplice: crei un sito internet sul prodotto/servizio nel quale per avere materiale omaggio o per avere maggiori informazioni fai inserire la mail.
Per convogliare le persone in modo rapido al sito puoi usare una parte del budget in adwords.
In base al numero di persone che lasceranno l’email e vorranno maggiori informazioni potrai capire se il gioco vale la candela oppure no.

Altre persone invece creano un prototipo della società ma su scala ridotta in modo che i costi siano bassi.
Fatto provare il prodotto/serivizio a poche persone si sfrutteranno proprio quest’ultimi per diventare testimonial e confermare le potenzialità.

Altri ancora preferiscono offrire in questa fase il servizio in modo gratuito, o ancora meglio chiedendo uno scambio di prodotti/servizi.
È un modo particolare di operare, però è sempre più apprezzato nel mondo moderno soprattutto da chi inizia.
Il problema che si percorre in questo caso è che nel momento in cui stabilirai il prezzo alcuni non vorranno più acquistare, ma questo non deve spaventare perché il mondo è pieno di gente che vuole approfittare quando qualcosa è gratuito.
Negli altri casi invece la difficoltà sarà quella di collegare il prezzo ad un marchio appena nato ed ancora sconosciuto (qui il marketing e le pr saranno fondamentali).

 

Step 4: FEEDBACK

Alla cerchia ristretta di coloro a cui è stato presentato e fatto utilizzare il prodotto/servizio bisogna richiedere un feedback.
L’idea migliore è di creare un questionario anonimo nel quale richiedete quali sono stati i problemi riscontrati, quali le migliorie che darebbero maggior valore al prodotto e per quale motivo sono stati felici dell’acquisto fatto.
Non consiglio di parlare direttamente con le persone in prima battuta perché potrebbero esser influenzate dalla vostra presenza o dal dover criticare apertamente un prodotto.
Al massimo si può avere un incontro con le persone dopo aver raccolto i dati dei questionari e offrendo un paio di soluzioni alternative da scegliere.
Fatto anche questo passaggio apportare le ultime modifiche prima del lancio.

 

Step 5: LANCIO UFFICIALE

Se avete fatto bene i passaggi precedenti siete arrivati al tanto atteso momento del varo della nave.
Si, aprite ufficialmente la vostra azienda al pubblico con il vostro prodotto/servizio.

 

Ora non ti rimane che prendere la tua idea ed implementarla secondo questo schema.
Se vuoi discuterne con un gruppo competente e che da buoni suggerimenti ti consiglio di venire sul gruppo facebook di Sail4Sales e di scriverci li sopra.

Chissà che l’azienda di successo che vuoi creare non sia proprio frutto della collaborazione e delle idee condivise con il nostro team ed i membri stessi.

 

Scritto da Daniele Coltro

 

Citazioni e fonti:

Brand Facile di Marco De Veglia
Ghostbusters – Film Wikipedia
Ciclo di vita del software – Wikipedia
Le 22 immutabili leggi del marketing – Al Ries & Jack Trout

Immagini tratte da Google Immagini

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